Geosciences for a sustainable future
Le Geoscienze costituiscono un formidabile patrimonio di conoscenze del presente e del passato del nostro pianeta; il loro continuo sviluppo, avviatosi proprio in Italia durante il Rinascimento, ci fornisce una chiave di lettura sempre più dettagliata e precisa di un archivio terrestre che si estende a ritroso per centinaia di milioni di anni. In prospettiva futura, le Geoscienze permettono di comprendere meglio i processi geologici naturali e le loro conseguenze, con i quali l'uomo si trova ad interagire continuamente per la dinamicità che caratterizza il nostro pianeta.
Per la sua natura geologica, l'Italia ha un territorio quanto mai eterogeneo e dinamico: questo ne fa un ambiente ricco di bellezze e risorse naturali, ma al tempo stesso lo rende fragile e vulnerabile ai processi che costantemente modellano la Terra. L'Italia è infatti il paese più esposto in Europa ai rischi geologici (sismico, vulcanico, idrogeologico e di frana).
La tavola rotonda sarà l'occasione per discutere e riflettere sul ruolo delle Geoscienze per un futuro maggiormente sostenibile della Società e del Pianeta, sulla funzione che esse devono assumere nella formazione del cittadino, nella politica energetica, nella protezione dai rischi naturali e nella salvaguardia del patrimoni o naturale e culturale che fanno dell'Italia un luogo unico e meraviglioso. Non ci può essere futuro in una società avanzata e moderna senza sviluppo e trasmissione della conoscenza, senza consapevolezza e memoria del patrimonio naturale e culturale che la contraddistingue, senza adeguata valutazione, prevenzione e protezione dai rischi naturali.
Partecipanti
Prof. Ruggiero Quarto (Senatore della Repubblica)
Dott. Aldo Napolitano (Direttore dell'esplorazione di ENI)
Dott.ssa Paola Bortolon (Presidente ANISN)
Dott. Stefano La Porta (Presidente ISPRA)
Prof. Massimo Tiepolo (Presidente Coll.Geo)
Prof. Sandro Conticelli (Presidente SGI)
Prof. Francesco Princivalle (Presidente SIMP)